PISCAS – Scientific School

12-16 luglio 2021

La Scientific School “Pianificazione dello Spazio Costiero per lo sviluppo dell’Acquacoltura Sostenibile” organizzata dalla Fondazione IMC, in collaborazione con IAS e ISMAR CNR, prevista dal 14-18 settembre 2020 è stata rinviata al 2021 nelle date dal 12 al 16 Luglio 2021. La scuola, è rivolta a studenti, laureati, dottorandi, ricercatori, tecnici e funzionari della pubblica amministrazione. Al fine di conciliare le  necessità degli studenti con l’attuale situazione, è stata prevista la doppia modalità di svolgimento in presenza e da remoto, permanendo comunque il numero limitato dei posti.

Gli obiettivi formativi della scuola riguardano aspetti scientifici relativi alla Gestione Integrata della fascia costiera e Pianificazione dello Spazio Marittimo nel contesto della politica marittima integrata, della Blue Growth e altre politiche Europee. In particolare sarà orientata alla definizione dei migliori strumenti per assicurare, attraverso la pianificazione coordinata dello spazio e l’incremento del potenziale dei siti, lo sviluppo e la crescita sostenibile dell’acquacoltura.

La Scientific School PISCAS è volta alla formazione altamente specialistica di ricercatori variamente coinvolti nella ricerca in campo di analisi di dati territoriali, modellistica ambientale e predittiva, integrazione di dati complessi a supporto della Gestione integrata della fascia costiera e Pianificazione dello Spazio.

La Scientific School inoltre mira a fornire conoscenze di processi e strumenti applicati per la pianificazione territoriale marittima e attuazione delle direttive sulla strategia marina al personale della amministrazione pubblica regionale, anche attraverso la presentazione di esempi di applicazioni in regioni italiane e nel Mediterraneo riguardanti sia allevamenti ittici che la produzione di molluschi bivalvi.

I contenuti della Scientific School possono concettualmente essere suddivisi in tre parti:

1) Il processo di Pianificazione dello Spazio Marittimo (PSM) nelle sue diverse fasi come processo mediante il quale le diverse autorità dello Stato membro analizzano e organizzano le attività umane nelle zone marine al fine di conseguire obiettivi ecologici, economici e sociali.

2) Strumenti per la Pianificazione dello Spazio Marittimo e gestione di dati utilizzati in diversi e recenti progetti europei nel mare Adriatico e in altre zone del Mediterraneo.

3) Applicazioni di modelli su scala agricola nella zonizzazione dell’acquacoltura per la selezione delle zone assegnate e per la valutazione delle interazioni acquacoltura-ambiente.

La Scientific School offrirà agli studenti un corso ben equilibrato fra lezioni di teoria e pratiche e favorirà lo scambio di esperienze tra gli esperti e i partecipanti alla scuola.

Non sono richieste quote di iscrizione, tuttavia è richiesta ai partecipanti la partecipazione all’intero evento, sia per quanto riguarda le lezioni frontali che le attività pratiche, essendo la scuola tenuta in forma residenziale per gli iscritti in presenza ed essendo comunque limitato il numero degli iscritti ad entrambe le tipologie di svolgimento.

WORKSHOP “La Pianificazione dello Spazio Costiero per lo sviluppo dell’Acquacoltura Sostenibile” 

Venerdì 16 luglio dalle ore 10:00 si svolgerà il Workshop “La Pianificazione dello Spazio Costiero per lo sviluppo dell’Acquacoltura Sostenibile”, organizzato dalla Fondazione IMC Centro Marino Internazionale Onlus.

Il Workshop sarà l’evento finale della Scientific School che si terrà dal 12 al 16 luglio, presso Fondazione IMC, con finanziamento di Sardegna Ricerche.

Le relazioni tecniche permetteranno di allargare lo sguardo ad un contesto nazionale di Pianificazione dello Spazio Marittimo, all’esperienza BlueMed e alle sfide della Blue Growth e di introdurre la tavola rotonda “La Pianificazione Spaziale Marittima per un’economia blu sostenibile e produttiva”.

Sarà infatti approfondito il tema dell’applicazione della Pianificazione Spaziale Marittima a livello regionale, nazionale e internazionale e la sua importanza per lo sviluppo delle attività antropiche/produttive che insistono sulla fascia costiera e in mare aperto e la loro sostenibilità. Verrà inoltre trattato il ruolo della ricerca nell’orientamento delle politiche di sviluppo.

Il workshop si svolgerà on line sulla piattaforma GoToMeeting, per seguirlo utilizzare il seguente link: https://global.gotomeeting.com/join/117845269

Programma

 

10:00 Stefano Guerzoni, Presidente Fondazione IMC, Saluti

10:05 Maura Baroli, Fondazione IMC, Presentazione della Scientific School PISCAS

10:15 Erika M.D. Porporato, Fondazione IMC, Primi risultati del progetto sulla Assegnazione delle zone per l’Acquacoltura (AZA) in Sardegna

10:30 Linda Fourdain, GFCM – FAO, Raccomandazioni FAO per lo sviluppo di un’acquacoltura sostenibile.

10:45 Roberto Pastres, DAIS Università Ca’ Foscari di Venezia, Il progetto GAIN a supporto dell’eco-intensificazione dell’acquacoltura in Europa

11:00 Andrea Barbanti, ISMAR CNR, VE, Pianificazione Spaziale Marittima fra Europa e Mediterraneo: trasformare un obbligo in un’opportunità

11:15 Fabio Trincardi, Direttore DTA-CNR, Il progetto BlueMed e le sfide della Blue Growth

 

Ore 11:30 -13

Tavola Rotonda: “La Pianificazione Spaziale Marittima per un’economia blu sostenibile e produttiva

Moderatori: Stefano Guerzoni, Presidente Fondazione IMC

 

Partecipano: Paolo Mossone, Direttore Fondazione IMC Oristano; Marco Faimali, Direttore IAS-CNR; Gabriella Murgia, Assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale della Regione Sardegna; Roberto Pastres, DAIS Università Ca’ Foscari; Andrea Barbanti, ISMAR CNR; Fabio Trincardi; Direttore DTA-CNR; Fabrizio Madeddu referente della Regione Sardegna del Comitato tecnico per la Pianificazione dello Spazio Marittimo; Umberto Oppus, direttore generale Enti locali e finanze dell’Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica della Regione Sardegna; Gianluca Cocco, direttore del Servizio sostenibilità ambientale valutazione strategica e sistemi informativi dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna.

 

Di seguito il link per i dettagli della scuola e il form di iscrizione.

Il modulo di domanda deve essere compilato, allegando un CV e una copia del documento di identità prima del 11/06/2021.

I partecipanti selezionati riceveranno notifica di accettazione e dovranno confermare la loro presenza. Per i non residenti in Sardegna è richiesta conferma e l’invio di una copia del biglietto di viaggio o una ricevuta dall’hotel.

Le iscrizioni sono chiuse.

 

Nota informativa visitatori

PISCAS Autodichiarazione Covid

FONDAZIONE IMC – INTERNATIONAL MARINE CENTRE

L’IMC è un ente di ricerca il cui obiettivo principale è promuovere la ricerca scientifica finalizzata alla corretta gestione delle biorisorse e dell’ambiente marino Mediterraneo.
Il ruolo dell’IMC nel sistema regionale della ricerca è orientato alla proposizione di soluzioni scientifiche e tecnologiche sostenibili a supporto dei sistemi produttivi che impiegano nei propri processi le risorse marine e costiere, e nel contempo allo stimolo di iniziative che possano generare benessere e ricchezza attraverso la conservazione degli ecosistemi marini e costieri. Inoltre IMC fa scouting internazionale delle tecnologie e delle buone prassi applicabili ai sistemi produttivi locali al fine del trasferimento tecnologico.
In questo contesto IMC sviluppa ricerche incentrate sulle metodologie di acquacoltura sostenibile e studi sulla riproduzione di pesci e invertebrati finalizzati al ripopolamento per l’incremento della produttività di lagune e aree costiere. Queste attività sono svolte in convenzione con aziende produttive del settore. Nell’ambito delle attività del Parco Scientifico e Tecnologico porta avanti studi legati alle potenzialità produttive delle microalghe come fattore produttivo essenziale in acquacoltura o per applicazioni ambientali.

Inoltre IMC sviluppa ricerca finalizzata alla gestione sostenibile degli ecosistemi costieri e delle biorisorse attraverso l’individuazione dei processi sull’interazione fra attività antropiche e ambiente naturale che possono determinare un impatto su organismi ed habitat di particolare rilevanza, con particolare riferimento alle strategie gestionali di conservazione della qualità dell’ambiente e della biodiversità.

Fra i suoi scopi istituzionali l’IMC promuove la cultura della ricerca scientifica e la formazione offrendo stages, training on the job, tutoraggio per tesi di laurea e dottorati, workshop e seminari.

IMC ha sviluppato 20 progetti internazionali e 7 finanziati dal ministero della ricerca sia autonomamente sia in collaborazione con enti di ricerca nazionali e internazionali, nell’ambito di programmi specifici di ricerca e progetti di cooperazione.

Il contributo della Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale ONLUS alla presente proposta è legato all’esperienza di ricerca sia nel campo dell’acquacoltura sostenibile di organismi marini di importanza commerciale e di interesse conservazionistico che in campo ambientale, in particolare dell’ecologia di ecosistemi marino costieri e lagunari degli impatti attività antropiche che insistono sulla fascia costiera. Presso IMC si svolgeranno sia lezioni che attività pratiche e per l’intera durata delle attività la segreteria organizzativa dell’IMC si occuperà di assicurare la logistica e le sistemazioni degli alunni e dei docenti coinvolti presso strutture ricettive appositamente convenzionate.

www.fondazioneimc.it

 

IN COLLABORAZIONE CON

ISMAR 

ISMAR-CNR è un istituto di 200 persone distribuito in 6 sezioni (Venezia, Roma, Napoli, La Spezia, Trieste, Bologna), con sede a Venezia. ISMAR conduce ricerche nelle regioni mediterranee, oceaniche e polari, concentrandosi sull’evoluzione degli oceani e dei loro margini continentali, vulcani sottomarini, faglie e scivoli e sui loro potenziali impatti a terra; influenza dei cambiamenti climatici sulla circolazione oceanica, sull’acidificazione, sui cicli biogeochimici e sulla produttività marina e sui fattori naturali e antropogenici che incidono economicamente e socialmente sui sistemi costieri dalla preistoria all’epoca industriale. ISMAR ha una competenza riconosciuta nel supportare e promuovere attività di osservazione per il monitoraggio del clima, dell’ambiente e degli oceani, basato sull’integrazione di diversi tipi di tecniche osservative (in situ, telerilevamento, satellite).

L’esperienza che fa di ISMAR il leader nazionale nella cartografia geologica marina, la valutazione del rischio geologico e ambientale, la raccolta di serie temporali oceanografiche di lungo termine, e sulla gestione interoperabile di dati marini la modellizzazione oceanografica per la pianificazione dello spazio marittimo e lo sviluppo di un’economia marina basata sull’ecosistema, rappresenta il valore aggiunto rispetto alla offerta formative della Scientific School

 

IAS

IAS-CNR è un Istituto di 100 persone distribuito in 5 Sezioni (Roma, Genova, Oristano, Palermo, Capo Granitola) con sede a Roma. IAS conduce ricerche nei seguenti settori: 1) impatti antropici sull’ecosistema marino, 2) cicli biogeochimici e dinamica dei contaminanti tradizionali ed emergenti, 3) interazioni chimico-fisiche e biologiche tra le tecnologie e l’ambiente marino (corrosione,  biodeterioramento), 4) effetti dei cambiamenti globali sugli ecosistemi di mare aperto, costieri e lagunari, 5) oceanografia operativa per la gestione del rischio ambientale e delle emergenze da inquinamento,  6) ecologia marina e modellistica ecologica finalizzate alla conservazione degli ecosistemi marini, 7) sviluppo di metodologie per il miglioramento degli habitat (trapianto e ripopolamento) 8) applicazioni di telemetria e bioacustica per lo studio degli ecosistemi marini e di transizione. Nella sede IAS CNR  di Oristano operano gruppi di ricerca con esperienza nell’oceanografia operativa finalizzata alla valutazione del rischio ambientale (modellistica e sperimentale), nella ecologia degli ambienti marini e lagunari  e nella gestione interoperabile di banche dati ambientali.

 

COMITATO SCIENTIFICO

Dr. Stefano Guerzoni

Dr. Andrea Barbanti

Dr. Maura Baroli

La struttura della scuola scientifica è tale che i partecipanti avranno l’opportunità di interagire intensamente con i docenti durante l’intera durata della scuola (durante i pasti, le pause e le attività serali). Tutti i docenti rimarranno nello stesso hotel per l’intera settimana.

 

Parte 1: Il processo di Pianificazione dello Spazio Marittimo (PSM) nelle sue diverse fasi

Lezioni frontali (4 ore)

  1. ICZM-MSP nel contesto della politica marittima integrata, Blue Growth e di alter politiche UE / inter.
  2. Usi costieri e marittimi e PSM: interazioni, conflitti, sinergie, impatti sull’ambiente
  3. Metodologia e contenuti chiave di un piano territoriale marittimo

Esercitazioni (3 ore)

  • PSM transfrontaliero
  • Coinvolgimento delle parti interessate nella PSM
  • Informazioni, dati e strumenti a supporto della pianificazione e del processo decisionale (nozioni di base)
  • Esempi e insegnamenti tratti da progetti e piani MSP europei e internazionali
  • Pianificazione della costa e del mare dell’Emilia-Romagna: esercitazione guidata

 

Parte 2: Strumenti per la Pianificazione dello Spazio Marittimo e gestione di dati

Lezioni frontali (4 ore)

  1. Organizzare la conoscenza di PSM
  2. Gestire e condividere informazioni geospaziali
  3. Allineamento MSFD

Esercitazioni (3 ore)

  • Strumenti di supporto decisionale
  • Analisi dei conflitti di uso marittimo
  • Valutazione degli effetti cumulativi

 

Parte 3: Applicazioni di modelli su scala agricola nella zonizzazione dell’acquacoltura

Lezioni frontali (3 ore)

  1. Panoramica introduttiva sulla selezione delle zone assegnate per l’acquacoltura nel Mar Mediterraneo, con particolare attenzione ai problemi di capacità di carico e di assimilazione
  2. Indicatori per la valutazione delle interazioni acquacoltura-ambiente
  3. Modelli integrati per la simulazione del funzionamento e delle interazioni ambientali delle aziende di acquacoltura marina

Esercitazioni (4 ore)

  • simulazione della crescita di spigole e orate in diverse aree del Mediterraneo utilizzando come input serie temporali di temperatura dell’acqua rilevate a distanza
  • simulazione dell’emissione e della deposizione della gabbia di spigola / orata in diverse condizioni idrodinamiche con il modello FiCIM

 

Lezioni frontali (4 ore)

  1. Utilizzo dei dati di telerilevamento e oceanografia operativa per la selezione del sito di acquacoltura
  2. Utilizzo di modelli in scala d’impianto in combinazione con GIS per la selezione dello spazio per l’acquacoltura
  3. Esempi di applicazioni nell’area del Mediterraneo: ubicazione di allevamenti ittici nella regione di Bejaia (Algeria); Espansione della produzione di molluschi nella regione Emilia Romagna (Italia)

Esercitazioni (3 ore)

  • integrazione dei risultati del modello su scala aziendale in un framework spaziale di analisi multi criteri utilizzando R
  • simulazione di una sessione di mappatura partecipativa con le parti interessate

 

 
12 luglio
13 luglio
14 luglio
15 luglio
16 luglio
9:00
Benvenuto e presentazione

 

Panoramica introduttiva sulla selezione delle AZA nel Mar Mediterraneo

Utilizzo dei dati di telerilevamento e oceanografia operativa per la selezione del sito di acquacoltura Informazioni, dati e strumenti a supporto della pianificazione e del processo decisionale Strumenti di supporto decisionale Workshop

La Pianificazione dello spazio costiero per lo sviluppo dell’acquacoltura sostenibile

11:00
Indicatori per la valutazione delle interazioni acquacoltura-ambiente Utilizzo di modelli su scala di allevamento in combinazione con GIS per la selezione dello spazio per l’acquacoltura Organizza MSP Knowledge Analisi dei conflitti di uso marittimo

– Valutazione degli effetti cumulativi

12:00
Modelli integrati per la simulazione del funzionamento e delle interazioni ambientali delle aziende di acquacoltura marina Esempi di applicazioni nell’area del Mediterraneo: di allevamenti ittici e di molluschi) Gestisci e condividi informazioni geospaziali
PAUSA PRANZO 13:00 14:00
14:00
Sessione pratica: simulazione della crescita di spigole e orate in utilizzando serie temporali di temperatura rilevate a distanza Sessione pratica: integrazione dei risultati del modello su scala aziendale in un framework spaziale di analisi multi criteri utilizzando R Allineamento MSFD Sessione pratica: esempi e insegnamenti tratti da progetti e piani MSP europei e internazionali Pianificazione della costa e del mare dell’Emilia-Romagna: esercitazione guidata
15:00
 –
18:00
Sessione pratica: simulzazione dell’emissione e della deposizione della gabbia di spigola / orata in diverse condizioni idrodinamiche con il modello FiCIM Sessione pratica: simulazione di una sessione di mappatura partecipativa con le parti interessate ICZM-MSP nel contesto della politica marittima integrata

Usi costieri e marittimi e PSM

Metodologia e contenuti chiave di un piano territoriale marittimo

 

 

 

Gli esperti ISMAR-CNR che presenteranno le tematiche della Scientific School:

Andrea Barbanti

Research Manager presso CNR-ISMAR, sviluppa attività di science-to-policy e ricerca che promuovono la crescita blu. È membro del Project Management Team di BLUEMED e coordinatore della piattaforma politica BLUEMED. Sta coordinando o è coinvolto dal 2012 in numerosi progetti Nazionali e Comunitari riguardanti la pianificazione dello spazio marittimo (ad es. RITMARE, ADRIPLAN, MUSES, SUPREME, SIMWESTMED, CO-EVOLVE, PORTODIMARE, PHAROS4MPA), sviluppando e testando approcci e strumenti per MSP nella regione adriatico-ionica e nel Mediterraneo e sostegno in tutti gli aspetti del processo di attuazione della MSP. È National Focal Point per l’iniziativa MSPglobal.

Amedeo Fadini

Pianificatore Territoriale e dottore Magistrale in SIT e telerilevamento con 15 anni di esperienza nel campo dei GIS. Ha lavorato nella redazione di Piani Urbanistici e Piani comunali di Protezione Civile, ha affiancato come consulente numerose pubbliche amministrazioni con il ruolo di analista sviluppatore GIS e data manager. Dal 2018 è inserito nel gruppo di ricerca ICZM e MSP del CNR.ISMAR e attualmente è dottorando presso l’università IUAV di Venezia dove sta portando avanti una ricerca sui temi del monitoraggio continuo e della gestione dei dati spaziali dinamici per la pianificazione dello spazio marino con particolare attenzione agli aspetti legati al cambiamento climatico e ai dati modellistici.

Alessandro Sarretta

PhD in scienze ambientali e un master post-laurea in GIS e telerilevamento. Si è specializzato nello sviluppo e nel supporto di infrastrutture di dati territoriali lavorando presso la Commissione europea, CCR (2009-2012), occupandosi dell’attuazione della direttiva INSPIRE. Dal 2012 è ricercatore presso il CNR (presso l’Istituto di scienze marine fino al 2019, ora presso l’Istituto di ricerca per la protezione geo-idrologica), dove è stato coinvolto in vari progetti nazionali ed europei che si occupano di infrastrutture interoperabili di dati spaziali, Pianificazione territoriale marittima e attuazione della direttiva quadro sulla strategia marina. È coinvolto in varie attività di sviluppo, supporto e diffusione su argomenti relativi a software open source, dati aperti e scienza aperta

Stefano Menegon

PhD in informatica per le scienze ambientali. ingegnere ambientale esperto di analisi geospaziale, geostatistica, modellistica ambientale e predittiva, integrazione di dati complessi, strategie di condivisione dei dati, infrastruttura interoperabile e applicazioni web geospaziali collaborative. Attualmente è Senior Research-Technologist presso CNR-ISMAR. Sta lavorando alla progettazione e allo sviluppo di strumenti geospaziali a supporto delle attività ICZM e MSP (Gestione integrata della fascia costiera e Pianificazione dello Spazio Marittimo). In particolare, il suo interesse di ricerca comprende la valutazione degli effetti cumulativi, l’analisi delle sinergie di compromesso, l’analisi socioeconomica spaziale e i servizi dell’ecosistema marino.

 

ISMAR-CNR è un istituto di 200 persone distribuito in 6 sezioni (Venezia, Roma, Napoli, La Spezia, Trieste, Bologna), con sede a Venezia. ISMAR conduce ricerche nelle regioni mediterranee, oceaniche e polari, concentrandosi sull’evoluzione degli oceani e dei loro margini continentali, vulcani sottomarini, faglie e scivoli e sui loro potenziali impatti a terra; influenza dei cambiamenti climatici sulla circolazione oceanica, sull’acidificazione, sui cicli biogeochimici e sulla produttività marina e sui fattori naturali e antropogenici che incidono economicamente e socialmente sui sistemi costieri dalla preistoria all’epoca industriale. ISMAR ha una competenza riconosciuta nel supportare e promuovere attività di osservazione per il monitoraggio del clima, dell’ambiente e degli oceani, basato sull’integrazione di diversi tipi di tecniche osservative (in situ, telerilevamento, satellite).

L’esperienza che fa di ISMAR il leader nazionale nella cartografia geologica marina, la valutazione del rischio geologico e ambientale, la raccolta di serie temporali oceanografiche di lungo termine, e sulla gestione interoperabile di dati marini la modellizzazione oceanografica per la pianificazione dello spazio marittimo e lo sviluppo di un’economia marina basata sull’ecosistema, rappresenta il valore aggiunto rispetto alla offerta formative della Scientific School


Roberto Pastres

PhD, Professore associato di ecologia presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Esperienza nella modellazione delle interazioni tra acquacoltura e ambiente, con particolare riferimento alla molluschicoltura ed allevamento in gabbie a mare, e nello sviluppo di strumenti modellistici per la valutazione dell’impatto locale degli allevamenti sulla qualità dell’acqua, sulla biogeochimica del sedimento e sulla comunità bentica. Attualmente applica metodologie di contabilità ambientale, quali l’Analisi del Ciclo di Vita e l’analisi energetica, alla valutazione degli impatti globali delle attività di acquacoltura. Coordinatore dei progetti FP7 MEDINA – Marine Ecosystem Dynamics and Indicators for North Africa, e H2020 GAIN -Green Aquaculture INtensification in Europe (www.unive.it/gainh2020_eu). E’ autore di più 60 pubblicazioni scientifiche.

Erika Porporato

PhD in Scienze ambientali: ambiente marino e risorse presso l’Università di Messina. Da aprile 2020 è ricercatrice presso la Fondazione IMC. Fino al 2019 è stata ricercatrice in Ecologia presso il Dipartimento di Scienze ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca ‘Foscari di Venezia. Dal 2014 al 2015 ricercatrice presso IAMC-CNR. Dal 2005 al 2014 ricercatrice presso Dipartimento di Scienze Biologiche e Ambientali dell’Università di Messina. Dal 2019-2020 è supervisore del monitoraggio del progetto H2020 e consulente FAO-GFCM sulla capacità di carico dell’acquacoltura. Il suo interesse di ricerca è l’effetto del disturbo sulle comunità marine in relazione a diverse pressioni tra cui i cambiamenti climatici, la pesca e l’acquacoltura, e l’utilizzo dei dati satellitari e climatici nell’ambito dell’implementazione della pianificazione dello spazio marittimo.

Daniele Brigolin

PhD in scienze ambientali presso l’Università Ca ‘Foscari di Venezia nel 2008, con una tesi sulla sostenibilità dell’acquacoltura marina. Da dicembre 2019 in servizio presso l’Università Iuav di Venezia come ricercatore in ecologia (RTD-B). Dal 2012 al 2017 ha lavorato come ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari. Il suo interesse di ricerca è sugli effetti diretti e indiretti delle pressioni antropiche sul funzionamento degli ecosistemi naturali e modificati. Si occupa di gestione adattiva delle lagune e dei sistemi costieri del Mediterraneo, nel contesto dei cambiamenti climatici e in relazione a diversi tipi di pressioni e interventi, principalmente acquacoltura, pesca, interventi morfologici e restauro e della valutazione della sostenibilità ambientale delle produzioni alimentari, attraverso la valutazione del ciclo di vita. In questo contesto, ha recentemente coordinato il progetto Interreg Italia-Slovenia Bluegrass.

 

Linda Fourdain

Linda Fourdain è una ricercatrice specializzata in acquacoltura che lavora come consulente presso il GFCM ( General Fisheries Commission for the Mediterranean) della FAO. Ha conseguito un master in gestione della pesca sostenibile presso l’Università di Alicante (Spagna). Negli anni ha acquisito una notevole esperienza sulla pianificazione dello spazio marino, sull’identificazione delle zone da assegnare all’acquacoltura, su analisi e software statistici e sistema informativi geografici (GIS). Nell’ambito della sua consulenza presso il GFCM fornisce formazione e assistenza tecnica per supportare l’implementazione delle zone  da assegnare all’acquacoltura.

 

 

La Scientific School PISCAS è aperta ai ricercatori in qualsiasi fase della loro carriera.

I posti sono limitati a 20 studenti. 11 posti sono riservati alle persone residenti o domiciliate in Sardegna. Per aumentare il pubblico, il workshop non ha limiti di partecipanti.

Non sono richieste quote di registrazione. I partecipanti beneficeranno di lezioni, materiale didattico, coffee break, pranzi e trasferimenti tra IMC e il Scientific School Hotel di Oristano.

Il modulo di domanda deve essere compilato, allegando un CV e una copia del documento di identità entro il 11/06/2021.

I partecipanti riceveranno una notifica di accettazione entro il 18/06/2021.

I partecipanti selezionati dovranno confermare la loro presenza fornendo una copia del biglietto di viaggio o una ricevuta dall’hotel.

 

Modulo di iscrizione

    Selezionare la propria preferenza per la modalità di frequenza alla scuola:

    Disponibilità a frequentare la scuola anche nella modalità non indicata precedentemente nel caso di insufficienza di posti disponibili per la modalità selezionata:

    *Allega alla domanda il tuo CV (in formato .pdf o .doc, max 5mb)

    *Allega alla domanda la copia della carta d'identità (in formato .pdf o .jpg, max 2mb)

    *I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori.